Quel pizzico di sole che ti cambia la vita… ecco la prima cosa venuta in mente allo staff dell’Omega Pharma - Quick Step vedendo sfrecciare capitan Boone sul traguardo di Kuurne. Terzo successo nella semiclassica belga per l’iridato di Lisbona 2005, e centoventunesimo sigillo in carriera. Cosi, sono bastate appena 24 ore per smaltire la delusione dell’Het Nieuwsblad (vinto dal britannico Ian Stannard del Team Sky), e tornare a destare fierezza dopo la splendida corsa di squadra nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne, appunto vinta da Boonen ma con altri quattro corridori nel top 10, tra qui Matteo Trentin, nono e primo italiano.
Battuto e
paralizzato dal freddo la viglia a Gent,
Tom Boonen si è preso la migliore delle rivincite aggiudicandosi in vola
la 66a edizione della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, dopo circa 197 km. Boonen ha
regolato allo sprint un gruppetto di dieci corridori tra cui 5 Omega Pharma e 3
Belkin, che aveva staccato il plotone a una settantina di chilometri dal finale
di Kuurne. Tommeke ha preceduto l’olandese Moereno Hoflan di mezza ruota,
mentre il belga Sep Vanmarcke ha completato il podio.
Con questo
terzo successo dopo quelli del 2007 e 2009, Boonen diventa il recordman di
vittorie della corsa e succede Mark
Cavendish, vincitore nel 2012, visto che l'anno scorso la prova fu cancellata
per colpa di una forte nevicata notturna. Tre sono anche I successi stagionali,
dopo due tappe nel Tour du Qatar.
Corsa bella e
veloce, esplosa sul Vecchio Qwaremont e animate dalla specie di corsa nella
corsa tra Omega Pharma-Quick Step e Belkin da una parte, e il resto del gruppo
dall'altra. Poi nel finale con cinque uomini in fuga su dieci, per l’Omega
Pharma-Quick Step sembrava più difficile perdere la corsa piuttosto che
vincerla… e infatti si è imposto Boonen.
Ma la vittoria ha dovuto sudarsela, come
lo dimostra la sorridente linguaccia dopo aver tagliato il traguardo.
Nicolò
Licata