giovedì 10 dicembre 2015

EUROPA LEAGUE- Passa l'Anderlecht ma si ferma il Bruges!

Dopo il miracolo del Gent mercoledì in Champions, anche l'Anderlecht passerà l'inverno al caldo grazie per via della qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Male il Bruges (gruppo del Napoli) al quale serviva assolutamente un successo, e che invece non è andato oltre il pareggio in casa dei Danesi del Midtjylland. I biancomalva dell'ex doriano Sefano Okaka hanno brillantemente battuto 2-1 a Bruxelles gli Azeri del Qarabag, assicurandosi il secondo posto del girone dietro agli Inglesi del Tottenham. 
Midtjylland-Bruges 
Come detto in precedenza, ai nerazzurri serviva un vittoria qualificarsi, a tale scopo, il tecnico Preud’homme ha deciso di effettuare quattro cambi dall'undici che domenica si è imposto in casa contro il Charleroi.  
Primo tempo di stampa Danese, in effetti, è stato il Midtjylland a fare il gioco riuscendo a sbloccare il risultato al 27' col centrocampista Sisto, autore di un magistrale tiro alla Del Piero. Palla forte a giro e quasi angolino. Preud'homme da ex portiere monumento, avrà sicuramente avuto qualcosa da ridire al suo portiere Bruzzese. 
Con l'innesto di Refaelov per uno spento Gedoz, la ripresa dei Belgi è stata di tutt'altro stampo. Squadra corta, pressing e spensieratezza. Dopo varie occasioni, il gol del pareggio è arrivato al 68', quando Vossen depositava la sfera in rete dopo un cross al bacio di Meunier. Tutto sembra indicare un finale di totale predominio nerazzurro, ma tra confusione e sfortuna, i Belgi non hanno trovato la via del raddoppio, vanificando ogni speranza di futuro europeo.  

Midtjylland-Bruges 1-1 
MarcatoriSisto al 26’ p.t.; Vossen al 23’ s.t 
Midtjylland (4-3-2-1): Anderson, Romer, Hansen, Sviatchenko, Novak, Sisto (Urena,29’ s.t.), Sparv, Royer, Oisson (Lauridsen,45’+2 s.t.), PoulsenPusic (Onuachu, 38’ s.t.)  
ALL: J.Thorup  
disposizioneRaahauge, Rasmussen, UrenaLauridsenDuelundBanggaardOnuachu 
Bruges (4-3-2-1): Bruzzese, Meunier, Mechele (Engels,36’ s.t.), Denswil, De FauwGedoz (Refaelov,1’ s.t.), Simons, Izquierdo (Leandro,17’ s.t.), VormerVazquezVossen  
ALL:M.Preud’homme 
disposizioneBolat, Engels, ClaudemirRefaelovVanakenDiabyLeando 
Arbitro: Javier Estrada Fernandez (spa) 
AmmonitiRomer (M), Vazquez (B), Vossen (B), Poulsen (M), Andersen (M) 

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Anderlecht-Qarabag 
Vittoria serviva e vittoria è stata. Un pareggio contro il Qarabag rischiava di mandare a monte i punti ottenuti vincendo contro big come Tottenham e Monaco.
In un gruppo dove gli Spurs erano già q
ualificati, la battaglia per il secondo posto si giocava a tre squadre.

Scesi in campo troppo tesi per via della pressione della posta in palio, i biancomalva dell'Anderlecht non sono riusciti a dominare un avversario che sulla carta risultava molto abbordabile. Il primo tempo è stato
 disputato ma a contro tutti i pronostici è stato il club Azero a sbloccare il risultato. Gran gol di Quintana al 26' (1-0) dopo aver messo a sedere mezza difesa belga. Neanche il tempo di gioire per i tifosi del Qarabag che Najar, pescato in area de Tielemans, pareggiava con un bel diagonale, 28' (1-1). Passano altri tre minuti dopo, e Okaka firmava il nono gol stagionale, con un tiro di destro da fuori area. Ripresa senza squilli, giocata su ritmi eccessivamente blandi.

Anderlecht-Qarabag 2-1 
Marcatori: Quintana al 26’ p.t. ; Najar al 28’ p.t.; Okaka al 31’ p.t. 
Anderlecht (4-4-2): Proto, Najar, Kara MbodjiDeschacht, N’SakalaTielemans, Gillet, Praet (Kawaya,45’+1s.t.), Ezekiel (Lukebakio,21’s.t.), Suarez, Okaka (Sylla,36’s.t.) 
ALL: B.Hasi 
disposizioneRoefNuytinckHeylenLukebakio, Conte, Sylla, Kawaya 
Qarabag (4-2-3-1): Sehic, Medvedev, GuseynovSadygovGurbanov (Popon,29’s.t.), Qarayev, Richard, Ismayllov (Taghiyev,18’s.t.), Chumbinho (Michel,16’s.t.), Quintana, Armenteros 
ALL: G.Gurbanov 
disposizioneVeliyevYunuszada, Michel, MammadovTaghiyevDinievPoepon ArbitroSlavko Vincic (slo) 
AmmonitiArmenteros (Q), Quintana (Q), Richard (Q), Lukebakio (A)

Pietro Fodde e Nicolò Licata

mercoledì 9 dicembre 2015

Continua la favola del Gent, Zenit battuto. Il club belga nel top 16 europeo.

GENT (Belgio) – Miracolo compiuto per il Gent di Vanhaezebrouck, che lunedì aveva ricevuto il premio Raymond Goethals di miglior tecnico belga dell’anno. Grazie al successo 2-1 contro la carrozzata russa dello Zenit, il Gent diventa il secondo club belga della storia a passare la fase a gironi di Champions League, 15 anni dopo il magico Anderlecht di Koller e Radzinski. 
Lontana parente della squadra che perse 1-7 contro la Roma in Europa League nel 2009, il Gent di oggi è un undici umile e collaudatissimo che propone un gioco bello da vedere. Oggi non parliamo solo di una cenerentola che ha eliminato Lione e Valencia, parliamo di una squadra vera e tosta.

Dopo un avvio un po contratto, il Gent ha letteralmente dominato uno Zenit orfano di Hulk, Witsel e Smolnikov. La rete del 1-0 è arrivata al 18’ con un bellissimo colpo di testa di Depoitre su assist di Simon, poi solo due miracoli di Lodygin negavano il raddoppio a Depoitre al 31’ e il gol a Simon al 41’.  
Ripresa piu equilibrata, 1-1 di Dzyuba al 65’ nato da un errore di Kums, e 2-1 finale grazie al gran tiro al volo di Milisevic al 79’ per completare la festa. 
Nicolò Licata (ha collaborato Pietro Fodde)

GENT-ZENIT       2-1 (primo tempo  1-0)
MARCATORI: Depoitre (G) al 18’, Dzyuba (Z) al 65’ e Milisevic (G) al 79’.
GENT (3-4-1-2): Sels 6,5; Rafinha 6, Nielsen 6, Mitrovic 5,5; Foket 6, Neto 6, Kums 5,5, Asare 5,5; Milisevic 6,5 (Dejaegere dal 82’ sv); Depoitre 7 (Coulibaly dal 93’ sv), Simon 7 (Saief dal 88’ sv). PANCHINA:  Vandenbussche, Vitas, Poletanovic, Van der Bruggen.
ALLENATORE: Vanhaezebrouck 7.
ZENIT (4-2-3-1): Lodygin 7; Anyukov 5,5 (Bogaev dal 82’ sv), Lombaerts 5,5, Garay 5, Criscito 5,5: Luís Neto 5, Javi Garcia 5 (Troyanov dal 86’ sv); Danny 6, Yusupov 5,5, Ryazantsev 5,5 (Dolgov dal 61’ 6); Dzyuba 6,5.
PANCHINA: Kerzhakov, Ivanov, Zuev, Shatov.
ALLENATORE:
 Villas-Boas 5,5. 
ARBRITRO: De Sousa (Por) 6,5.
NOTE: Ammoniti: Garay (Z), Javi Garcia (Z) Yusupov (Z), Danny (Z), Milisevic (G), Mitrovic (G). Espulsi: nessuno.

sabato 28 febbraio 2015

Het Nieuwsblad 2015 - Uno Stannard mostruoso ridicolizza gli Etixx-Quick Step!

Bis di Stannard (Team Sky) a Gent, che da solo batte il Etixx-Quick Step. Cose mai viste... 

GENT (Belgio) - L'inglese Ian Stannard (Team Sky) ha vinto la 70a edizione dell'Omloop Het Nieuwsblad (ex Het Volk). Il tenente del baronetto (Wiggins) ha battuto in volata l'olandese Niki Terpstra, l'ultimo dei tre compagni di fuga (tutti uomini Etixx-Quick Step) partiti a 42km dall'arrivo di una corsa tracciata tra Gent e Gent (200,2km). Tom Boonen e Stijn Vandenbergh sono stati staccati negli ultimi 3 km ed hanno chiuso al terzo e quarto posto. Sep Vanmarcke (Lotto NL-Jumbo) il miglior rivale membro della fuga originale ha perso il treno giusto per colpa di una foratura mentre stava facendo selezione, ed ha chiuso quinto regolando il primo gruppetto di inseguitori composto da Greg Van Avermaet (BMC) probabilmente perturbato dai sospetti di doping nel 2011 venuti alla luce  in questo fine settimana, e il campione ceco Zdenek Stybar, anche lui Etixx-Quick Step.

Ian Stannard a remporté le Circuit Het Nieuwsblad pour la deuxième fois d'affilée.
Picture from Actu24.be (C) Belga

Stannard, 27 anni, vincitore della prova nel 2014, grazie a questo successo (il quinto in carriera), diciassette anni dopo il belga Peter Van Petegem, è diventato il primo corridore a fare il bis nella corsa di apertura delle corse in Belgio sul pavé (il nono della storia).
Nonostante la compagnia di Etixx=Quick Step, l'inglese è riuscito a rispondere agli attacchi di Boonen a 4,5km dal traguardo, e poi di Terpstra. Dopodiché ha disgustato e fatto esplodere Vandenbergh e Boonen con un impressionante progressione ai -3km. Solo Terpstra è riuscito a tenere il suo passo di Stannard, ma nella volata a due finale tra ex pistards, il corridore del Team Sky è riuscito a rimontare l'olandese ed imporsi.

Sempre in casa Sky, Sir Bradley Wiggins si è accontento di macinare chilometri alla ricerca della condizione migliore, Oggi nei tratti più impegnativi, quando i giochi si sono fatti duri sopratutto per via delle accelerazioni di Sep Vanmarcke, il baronetto non è riuscito ha cambiare ritmo. Per imporsi a Roubaix, che sarà la sua ultima gara professionistica su strada, dovrà fare un salto di qualità se vorrà essere il leader unico della squadra inglese.

La sensazione e che domani i giornali dovranno scegliere tra due possibili titoli... "Stannard ridicolizza gli Etixx-Quick Step e fa il Bis" o "Autogol degli uomini di Patrick Lefevere", ma la chiave di lettura del numero pazzesco di Stannard, o quella del patatrac Etixx-Quick Step, va letta nel fatto che questi ultimi volevano assolutamente fare vincere a Tom Boonen un gara che per lui è oggi più che mai un vero e proprio "tabou".

"Non penso di essere stato snobbato dal trio Etixx-Quick Step - ha subito commentato il vincitore -. Mi aspettavo gli attacchi Boonen e Terpstra, ma la gamba c'era ed ho risposto puntualmente". Altro che accontentarsi di rispondere, Stannard non solo ha chiuso su tutti ma poi è anche riuscito ad allungare pur salvando un po di freschezza per il guizzo nella volata finale. Un numero eccezionale da vero campione grintoso, come lo era "Claudy" Criquielion, ricordato dal pubblico e gruppo con un commovente minuto di silenzio prima del via.
Dall'alto "il Crique" avrà sicuramente apprezzato lo spettacolo.
Complimenti per il numero da campione Ian!

Nicolò Licata