Enrico Gasparotto ha brindato e si è bevuto l’Amstel,
rotto l’incantesimo!
VALKENBURG (Olanda, 15/04/2012) - Un
impresa di Enrico Gasparotto ha deciso l’Amstel Gold Race 2012. Sul Cauberg, il
“biondo” dell'Astana ha battuto il belga Jelle Vanendert (Lotto) e lo slovacco
Peter Sagan (Liquigas). Gasparatto, che non vinceva da due anni (5a tappa della
Tirreno-Adriatico 2010), ha finalmente rotto l’incatesimo che negava una grande
classica ad un corridore italiano. L’ultimo urlo di gioia fu quello di Damiano
Cunego al Giro di Lombardia del 2008. Per la verità poi ci fu la Freccia
Vallone di Davide Rebellin nel 2009, ma poi Rebelix fu squalificato.
In ogni caso, ora possiamo finalmente gridare al mondo
che la maledizione è finalmente rotta!
Il Gaspa, che nel 2010 era salito sul 3° gradino del
podio della corsa olandese, è stato autore di una corsa perfetta, agevolata dal
finale infiammante di Oscar Freire.
Ricapitoliamo il film della corsa:
dopo circa 40 chilometri, si sono sganciati 7
corridori:
Pello Bilbao
(Euskaltel-Euskadi), Romain Bardet (Ag2r), Cedric
Pineau (FDJ-BigMat), Simone Stortoni (Lampre-ISD), Steven Caethoven (Accent.Jobs-Veranda'sWillems), Raymond
Kreder e Alex Howes (Garmin-Barracuda), poi raggiunti
da Eliot Lietaer (Topsport Vlaanderen) e Sébastien
Delfosse (Landbouwkrediet-Euphony). Il gruppo ha lasciato fare, e quando
il vantaggio ha quasi raggiunto il quarto d’ora, Radioshack-Nissan, BMC e
Katusha hanno preso la corsa in mano, e l’accelerazione del Gruppo ha provocato
i ritiri di due seri pretendenti al successo: Cadel Evans (BMC)
e Matti Breschel (Rabobank).
Sul Kruisberg iniziano i fuochi d’artificio, Mauro
Santambrogio da un trenata tremenda, Samuel Sanchez (Euskaltel) perde
contatto per un problema meccanico, ma rientrerà grazie all’aiuto dei compagni.
Sull'Eyserbosweg Niki Terpstra (Omega Pharma) mette tutti in fila, ma
l'azione si ferma dopo lo scollinamento.
Sul Fromberg Robert Gesink (Rabobank) va fuori giri
e si arrende. Ai meno 14, Boasson Hagen (Team Sky) da una vera menata con
lo scopo di arrivare sul terribile Keutenberg con un margine sui migliori
scalatori. Davanti invece continua il forcing del neopro fancese Bardet
(impressionante la sua prova), mentre l'americano Howes si arrende alle
pendenze del Keutenberg.
Ai meno 10 parte Enrico Gasparotto ma Purito Rodriguez non lascia fare e Bardet è ripreso.
La Katusha controlla e blocca di tentativi di Lars-Petter Nordhaug, Thomas Voeckler e Peter Sagan.
Ai meno 10 parte Enrico Gasparotto ma Purito Rodriguez non lascia fare e Bardet è ripreso.
La Katusha controlla e blocca di tentativi di Lars-Petter Nordhaug, Thomas Voeckler e Peter Sagan.
Poi a 7 chilometri dal traguardo parte chi meno ti
aspetti, Oscar Freire. Il tre volte iridato spinge, ma viene ripreso a 200
dalla linea, chiuderà al 4° posto.
Il sogno di Freire si spegne per colpa di quel diavolo di
Philippe Gilbert (in netta ripresa) che a meta Cauberg lancia una lunghissima
volata. Cedono gli spagnoli, ma resistono Gasparotto, Vanendert e Sagan. Cunego
che sembra avere la gamba dei giorni migliori si tocca con Nordhaug e finisce a
terra. Negli ultimi 200m Gilbert va in riserva, Sagan sembra involarsi verso il
successo, ma a suo turno rimane senza gambe negli ultimi 30metri, Vanendert lo
salta, ma il Gaspa si supera e vince con una bici sul belga. Un finale
mozzafiato.
Gli altri italiani: benissimo un orami ritrovato
Nocentini (9° a solo 4’’), Favilli (13° a 4’’) e Cunego, che senza la caduta
sul Cauberg si sarebbe sicuramente giocato la vittoria, mentre Vincenzo Nibali
non ha brillato pagando la mancanza di ritmo corsa.
©Nicolo’
Licata
Ordine d'arrivo:
1. GASPAROTTO Enrico (ITA – Astana) 06:32'35 (39,278
km/h) 2. VANENDERT Jelle (BEL – Lotto - Belisol Team) +0" 3. SAGAN Peter
(SVK – Liquigas - Cannondale) +2" 4. FREIRE GOMEZ Óscar (ESP – Katusha)
+2" 5. VOECKLER Thomas (FRA – Team Europcar) +2" 6. GILBERT Philippe
(BEL – BMC Racing Team) +2" 7. SÁNCHEZ GONZALEZ Samuel (ESP – Euskaltel -
Euskadi) +2" 8. WEGMANN Fabian (GER – Team Garmin - Barracuda) +4" 9.
NOCENTINI Rinaldo (ITA – Ag2r La Mondiale) +4" 10. MOLLEMA Bauke (NED –
Rabobank) +4"
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